Storia, ricette e varianti della panzanella toscana e non solo
Anche se l’estate ufficialmente non è ancora iniziata il caldo è arrivato ormai da tempo. Si cerca quindi la freschezza ovunque, anche a tavola. Vi proponiamo quindi un piatto tipico toscano fresco, leggero e semplice da fare. La panzanella, conosciuta anche come pansanella, è un pietanza di recupero gustosa e adatta a queste calde giornate estive. Scopriamo insieme la ricetta originale della tradizione toscana, alcune varianti e la storia del piatto.
Panzanella ricetta originale toscana
La panzanella è un’insalata fredda a base di pane raffermo e verdure. Per preparla si parte ovviamente dal pane raffermo, che deve essere rigorosamente sciapo, e tagliatelo a cubotti. Successivamente metteteli in una ciotola a mollo con un po’ d’acqua. Valutate quanta acqua mettere in base alla consistenza del pane, che deve diventare morbido, ma non molle. Adesso potete aggiungere l’aceto, mescolate, quindi aggiungete il basilico e mescolate ancora. Lasciate riposare e nel frattempo iniziate con le altre preparazioni: tagliate le cipolle ad anelli fini, i pomodori conditi con sale e olio e affettate i cetrioli. Fatto questo tagliateli ancora a metà. A questo punto potete riprendere il pane e aggiungere gli anelli di cipolla, i pomodori e i cetrioli. Aggiungete olio e basilico, mescolate e lasciate in frigo per un paio d’ore. Passato questo tempo tirate fuori e condite con pepe e, se la gradite, ancora qualche fogliolina di basilico.
Le dosi della ricetta originale per due persone
Considerate che ovviamente potete del tutto personalizzare le dosi, ma indicativamente ecco le dosi per una panzanella per 2 persone:
- 100 gr di pane sciapo toscano raffermo
- 70 / 80 gr di acqua, da valutare a seconda della consistenza del pane
- 2 cucchiai di aceto
- 100 gr di pomodori maturi, meglio se ramati
- 1 cetriolo grande
- 1 cipolla rossa media
- basilico fresco, a piacere
- olio extravergine, q.b.
- sale, q.b.
- pepe, q.b.
Le varianti della ricetta tradizionale
Come ogni ricetta italiana, esistono tante versioni in cui è stato declinato questo piatto. Spostandosi per la regione e per altre zone del centro Italia, si trovano diverse differenze. Per esempio nella provincia di Siena e in Umbria non si mette il cetriolo. Se nella maggior parte dei casi viene usato il basilico per aromatizzare a Firenze, Perugia e Roma spesso si preferisce utilizzare origano, prezzemolo, erba cipollina o mentuccia. A volte i pomodori maturi vengono sostituiti con pomodorini. Un caso particolare sono poi la provincia di Lucca e tutta la zona della Lunigiana, i cui sapori appartengono maggiormente a Emilia-Romagna e Liguria. Qui infatti la panzanella cambia completamente: viene fatta con una pasta di pane fritta. Ma la panzanella è arrivata anche in sicilia, con una versione ancora diversa dal sapore molto deciso: il piatto viene arricchito da aglio, capperi e alici. In generale si tratta di una pietanza che si presta a innumerevoli variazioni, quindi spazio alla fantasia.
La storia della panzanella
Ora scopriamo anche come nasce questo piatto. Esistono tante storie al riguardo, ma 2 cono le teorie più accreditate. La prima è un po’ la storia che accomuna molti piatti della tradizione toscana: si tratterebbe infatti di un piatto di riciclo di origine contadina. Nei tempi in cui il pane era una risorsa preziosa e veniva fatto raramente non ci si poteva permettersi di buttarlo e quindi si pensa che si bagnasse per farlo riprendere e poi si arricchisse con verdure per renderlo più saporito. Altri suppongono invece che fosse un’usanza dei marinai che bagnavano il pane con acqua di mare.
Conoscevi già questo piatto e la sua ricetta? Trova altre ispirazioni sulle ricette tipiche toscane in questo articolo.