L’Epifania porta con sé gli ultimi strascichi delle feste di Natale ma offre anche iniziative ed eventi, molti ancorati alla tradizione toscana, unici.
Ecco alcuni suggerimenti per goderti il 6 gennaio in giro per la Toscana.
Epifania in Toscana: Cavalcata dei Magi a Firenze
In questa città il culto dei Re Magi è sentito in maniera piuttosto forte ed ecco che, da secoli, viene portata in vita questa manifestazione capace di far rimanere a bocca aperta grandi e piccini.
L’appuntamento è per il primo pomeriggio del 6 gennaio, in Piazza Duomo, dove avrai modo di vedere l’arrivo dei tre Magi, portatori dei famosi doni (oro, mirra e incenso), seguiti da una sfilata di persone provenienti da tutta Italia. Tutti i partecipanti indossano costumi d’epoca e, fra chi partecipa alla sfilata, vedrai le rappresentazioni della Firenze di un tempo con signori e dame, contadini, esponenti religiosi e più ne ha, più ne metta!
Ad accompagnare la sfilata, ci saranno i tamburini e gli sbandieratori.
Le bandiere sventoleranno per tutto il tragitto e gli spettacoli si terranno anche in Piazza della Signoria.
Un presepe vivente si troverà proprio in Piazza del Duomo che, per l’occasione, si trasformerà in un teatro a cielo aperto dove sembrerà di essere tornati davvero nella Firenze di tanti secoli or sono.
Le Befanate nella Lucchesiana, sul Monte Amiata e nella Montagna Pistoiese
Ormai scomparse dalle città, le Befanate – ovvero canzoni sulla Befana intonate da gruppi di ragazzi accompagnati da un suonatore di violino o di un altro strumento – sono ancora vive nella Lucchesiana, sul Monte Amiata e nella Montagna Pistoiese.
In queste zone i ragazzi e il suonatore, nella notte fra il 5 e il 6 gennaio, vanno di casa in casa cantando queste canzoni tradizionali.
Per chi ama i piaceri della gola, è consigliabile assaggiare i befanini o befanotti, biscotti a base di pastafrolla che odorano di rum e buccia d’arancia.
Realizzati con vari stampini a forma natalizia, sono decorati con codette di colorate di zucchero e con del cioccolato. Questi biscotti sono tipici della Lucchesia, anche se ormai si trovano in numerose pasticcerie in varie zone della Toscana.
Se capiti nella Lucchesia, magari per ascoltare le Befanate, puoi assaggiarli nella loro terra d’origine.
Epifania in Toscana: il tuffo della Befana a Marina di Pisa
Il freddo non ti scalfisce? Sei temerario?
Hai semplicemente perso una scommessa con gli amici? Allora il tuffo della Befana è l’evento che fa per te!
Chi è della zona conosce bene l’eterna lotta fra livornesi e pisani ma ogni anno, in occasione dell’Epifania, gli abitanti di entrambe le città sotterrano “l’ascia da guerra” e si ritrovano per festeggiare insieme l’arrivo della Befana, in maniera alquanto coraggiosa.
Tutti, infatti, si tuffano nelle fredde acque del mare d’inverno!
Il treno a vapore della Befana da Firenze a San Piero a Sieve
Quest’evento, pur essendo di portata più recente, fa già parte della tradizione locale. Si parte alle 9 del 6 gennaio dalla stazione principale di Firenze, ovvero Santa Maria Novella.
Tutti a bordo del treno a vapore, e per tutti intendiamo davvero tutti!
Ci sarà, infatti, anche la Befana! Attraversando la bellissima campagna toscana, il treno arriva nel borgo di San Piero a Sieve alle 10.55.
Qui i passeggeri, accompagnati dalla banda musicale, vengono omaggiati con un piccolo rinfresco. Il rientro a Firenze è previsto nel primo pomeriggio.
I canti e le questue della Befana in Casentino
Nella valle del Casentino (Arezzo), le tradizioni legate alla Befana sono davvero antichissime. Quella più intrinseca nella memoria locale è la questua itinerante, dove gruppi di persone travestite vanno di borgo in borgo a portare auspici per l’anno appena iniziato e a cantare canzoni della tradizione. I valori sono quelli della solidarietà e dell’accoglienza.
È possibile assistere alla questua a Bibbiena, Badia Prataglia, Chitignano, sul massiccio del Pratmagno. Quest’ultima location è particolarmente degna di nota per via del ponte medievale, recentemente ristrutturato, dei resti del mulino ad acqua e del castello e del Museo del Carbonaio che vale sicuramente una visita.
Quello del carbonaio, infatti, era uno dei mestieri più gettonati nelle montagne toscane. Da assaggiare, poi, le prelibatezze locali come la Patata Rossa o i funghi porcini.
Data l’emergenza da Covid-19, si consiglia di contattare i Comuni o le Pro Loco delle zone scelte e d’informarsi sull’eventuale svolgimenti delle iniziative.
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