Un po’ di Provenza anche in Italia, la Toscana non è solo vigne e colline ma qui trovi anche i campi di lavanda
Leggi anche: Treni storici in Toscana: date e itinerari
Dal profumo intenso, bella da vedere e utilissima in cucina o per curare la propria pelle – se non addirittura la propria salute-…la lavanda è molto apprezzata e amata, oltre che per le sue proprietà e per la bellezza, oggi pullulano sui social le foto della sua fioritura viola e le persone fanno a gara allo scatto migliore accanto ad un campo di lavanda perfetta, ma dopotutto è impossibile non fotografarla.
Certo pensando ad un viaggio in Toscana, nessuno penserebbe mai di mettersi alla ricerca della lavanda, pratica invece consueta in questo periodo dell’anno se si va in Francia, a volte partono solo per raggiungere i campi fioriti in Provenza. Allora tranquilli perché gli italiani non devono più andare tanto lontano: chi vuole deve sapere che in Toscana sono numerosi gli agricoltori che hanno iniziato a coltivarla. Fino addirittura al noto distretto viola in provincia di Pisa.
A Santa Luce infatti è sorto il progetto “La Valle dei Profumi” una filiera delle erbe officinali che contribuiscono e integrano il reddito di molte piccole imprese agricole della zona, con un importante contributo degno di nota.
Perché la scelta di coltivare proprio la lavanda dalle aziende agricole? Perché viene trasformata in olii essenziali destinati a molti settori, dalla cosmetica all’alimentazione.
Ma non solo: attorno ai lavandeti le aziende hanno sviluppato anche nuove filiere, non che didattica e turismo. Pioniere nel 2015 il Piano Integrato di Filiera della Regione Toscana che ha contribuito al boom toscano della lavanda.
Coldiretti Pisa ha stimato che le superfici destinate alle erbe officinali sono decuplicate nel corso degli ultimi dieci anni, così come le aziende che progressivamente hanno deciso così di destinare parte dei terreni alla produzione di lavanda.
La Valle dei Profumi è tra i più famosi non solo in Toscana ma anche in Italia: gli ettari destinati alla produzioni di lavanda sono oggi diciotto seppure all’inizio erano due.
Un vero trend e così le aziende che si sono specializzate nella coltivazione della lavanda diventano un centinaio per circa 250 ettari.
Fino al punto che oggigiorno si parla di un vero e proprio turismo della lavanda, tanto che le aziende hanno sviluppato attività di intrattenimento nella zona.
Dove sono i campi di lavanda in Toscana
In Toscana i lavandeti con scorci panoramici, perfetti da fotografare per riempire il proprio feed su Intagram, si trovano un po’ in tutte le province del territorio.
Il più noto campo è a Santa Luce Orciano, in provincia di Lucca o meglio, a Massarosa sulle rive del Lago di Massaciuccoli su quella oggi nota come la “Vie delle Erbe”, in Maremma, provincia di Grosseto a Civitella Marittima.
In terra di Siena, nel Chianti, sulle colline di Fonterutoli e a Castellina in Chianti e ad Arezzo, a Castelfranco di Sopra.
Vicino a Firenze, puoi recarti a Montespertoli, il Podere Lemniscata che ha anche organizzato aperitivi tra i filari viola e la Festa della lavanda: due occasioni gratuite per raccogliere i fiori e assistere al processo di distillazione con la corrente di vapore e vedere come si ottiene il prezioso olio essenziale.