Scopriamo insieme le migliori cose da vedere a Firenze all’aperto
Non solo musei, chiese e palazzi, Firenze offre anche un’ampia scelta di luoghi visitabili all’aperto, quindi senza obbligo di Green Pass. Le piazze del capoluogo toscano sono piene di capolavori da scoprire. Ecco le migliori cose da vedere a Firenze all’aperto, senza Green Pass.
Cose da vedere a Firenze: la loggia dei Lanzi
La loggia dei Lanzi può essere considerata come un vero e proprio museo a cielo aperto. Prende il suo nome dai Lanzanecchi, che facevano parte del Corpo di Guardia di Cosimo I dei Medici e alloggiavano proprio lì sotto. L’opera architettonica risale al 1300 e viene considerata un’anticipazione del Rinascimento. Oggi ospita un’importante collezione di statue che vanno dall’epoca romana fino al XIX secolo. Tra le opere più importanti in particolare Il Perseo con la testa di Medusa di Benvenuto Cellini e il Ratto della Sabina del GianBologna.
Cose da vedere a Firenze: la fontana del porcellino
Forse avrete già sentito parlare della fontana del porcellino in piazza del Mercato Nuovo, di fianco alla loggia. Nonostante il nome, vi troverete di fronte a una statua di bronzo che raffigura un cinghiale. Tradizione vuole che si strofini il naso e gli si infili una moneta in bocca, se questa cadendo oltrepassa la grata dove cade l’acqua è segno di buona fortuna. Quella che vedete oggi è una copia dell’originale, che aveva una funzione pratica più che decorativa. La fontanella infatti serviva a fornire acqua ai mercanti della loggia che commerciavano tessuti pregiati.
Piazza della Repubblica
Piazza della Repubblica è una delle più antiche piazze della città e risale addirittura all’epoca romana. Oggi è circondata da magnifici palazzi ottocenteschi, che ricordano i tempi in cui Firenze fu capitale d’Italia. A testimonianza dell’antico passato potete vedere ancora oggi l’imponente colonna dell’Abbondanza, che ai tempi segnava il punto d’incontro tra cardo e decumano. Attualmente la piazza è molto conosciuta anche per la giostra presente tutto l’anno e immortalata dagli scatti di milioni di turisti.
L’arco dei Lorena
In piazza della Libertà si trova un magnifico arco di Trionfo, che ha segnato la storia di Firenze. Questo monumento infatti celebra l’ascesa al potere dei Lorena che prendono il comando della città e del Granducato di Toscana, dopo l’estinzione della dinastia dei Medici. Inoltre l’arco rappresenta la chiusura di un ciclo storico, poiché Leopoldo II, ultimo granduca dei Lorena, abbandonò la città proprio attraversando questa struttura.
Piazzale Michelangelo, la vista sulla città
Se capitate a Firenze in una giornata limpida dovete assolutamente approfittarne per vedere la città dall’alto. Uno dei punti panoramici migliori e più apprezzati è sicuramente piazzale Michelangelo. Ci potete arrivare facilmente a piedi, salendo le scalinate di Piazza Poggi. Arrivati in cima troverete un grande spiazzo, con una riproduzione in bronzo del David di Michelangelo. Godetevi il panorama unico su Firenze e sull’Arno, ancora più suggestivo al tramonto.
San Niccolò, il quartiere della street art
Sicuramente Firenze è una città profondamente legata alla sua storia, ma non mancano le iniziative moderne e contemporanee. Proprio ai piedi di Piazzale Michelangelo c’è il quartiere di San Niccolò, che negli ultimi anni è diventato una fabbrica di street art. Passeggiando per le vie e osservando bene muri e insegne troverete scritte, disegni e graffiti colorati che dialogano con il passato. Tutte le opere sono realizzate legalmente, in accordo con il comune. Il linguaggio ironico delle opere prende volutamente di mira i grandi maestri del Rinascimento, personaggi storici e protagonisti di quadri. Tra gli artisti più conosciuti c’è Clet Abraham, francese di 51 anni, che dal 2005 abita a Firenze ed è noto per i suoi sticker che modificano i cartelli stradali. In particolare in questa zona segnaliamo tre vie da vedere assolutamente:
- Via dei Bardi
- Via di San Niccolò
- Piazza Demidoff
Se ti è piaciuto questo articolo leggi anche ” San Valentino in Toscana 2022: dove trascorrerlo“