La chiesa senza tetto della Toscana, tutto quello che c’è da sapere sull’abbazia di San Galgano
Probabilmente l’avrete già vista da qualche parte, magari come location di un matrimonio da favola. L’abbazia di San Galgano è davvero un luogo magico, quasi surreale, che si trova a Chiusdino, a meno di un’ora da Siena. Dello splendore antico rimangono solo le rovine delle mura, senza traccia di soffitto. Scopriamo perché è così amata da tutti.
Abbazia di San Galgano orari e biglietti
Iniziamo col dire che oltre a visitare l’abbazia, compreso nel prezzo del biglietto, avrete accesso anche:
- alla Sala Capitolare
- allo Scriptorium, dove si trovano bookshop e biglietteria
- le aree esterne come i resti del Chiostro
- l’eremo di Montesiepi, dov’è custodita la Spada nella Roccia e cappella con affreschi ( ingresso gratuito )
Orari di visita dell’abbazia ( tutti i giorni )
- da novembre a marzo, 09:00-17:30
- aprile, maggio e ottobre, 10:00-18:00
- giugno e settembre, 10:00-19:00;
- luglio e agosto: 10:00-20:00
Non serve la prenotazione, ma dato che spesso si svolgono eventi è consigliabile verificare prima che non ci siano modifiche agli orari. I contatti li trovate sul sito del Comune.
Orari dell’eremo di Montesiepi:
- tutti i giorni dalle 09:00 fino al tramonto
- la domenica alle 11:30 si celebra Messa
In inverno non sempre sono garantiti gli orari, per maggiori informazioni potete chiamare il 0577 756700.
Biglietti: 5 € intero, 4 € ridotto, 15 € famiglie, gratis bambini sotto i 6 anni
La Spada nella Roccia
Nell’eremo di Montesiepi è custodita una spada nella roccia, ma non è quella di re Artù. Si narra che San Galgano, dopo una visione dell’arcangelo Michele, piantò una spada nella roccia, come simbolo della croce cristiana. Quando Galgano si allontanò per andare a Roma tre uomini provarono a estrarre la spada. Riuscirono solo a romperla e Galgano la riparò al suo rientro. Alcuni vandali la spezzarono nuovamente nel 1960 e nel 1991, motivo per cui ora è protetta da una teca di plexiglas. Secondo alcuni in questo edificio sarebbe nascosto anche il sacro Graal.
Celebrare un matrimonio nell’abbazia di San Galgano
Se il vostro sogno è quello di sposarvi in questa location unica mettetevi in fila. Basta scorrere qualche foto su Pinterest o su Google per rendersi conto che gli scatti racchiudono un’atmosfera magica. Come si organizza quindi? Dato che l’unica opzione è il rito civile, celebrato direttamente dal Sindaco, ci si deve rivolgere al Comune. Dovrete indicare una data di preferenza e verrete messi in lista d’attesa. I tempi sono lunghi e quindi si consiglia di fare richiesta almeno un anno o due prima. Se possibile andate di persona oppure chiedete a chi organizza il ricevimento di mediare direttamente con il Comune.
Abbazia di San Galgano storia
Nel 1200 i monaci circestensi costruirono l’abbazia e ai tempi era un capolavoro d’arte molto imponente. Nel XII secolo era diventata uno dei centri più potenti d’Italia, ma solo un secolo dopo, con l’arrivo della peste e delle carestie, iniziò il suo degrado. Il complesso fu più volte saccheggiato e nel XV secolo venne definitivamente abbandonato dai monaci, che si spostarono a Siena. La decadenza dell’abbazia e il crollo del tetto furono però causati dalla cattiva gestione di un abate, a cui era stata affidata. Questo infatti vendette il piombo del tetto della chiesa per coprire i suoi debiti. Ebbe così inizio un lento declino, segnato dal crollo del tetto nel 1768. Questa disgrazia è diventata però oggi la sua fortuna, che ha reso questo edificio una meta ambita da turisti e viaggiatori per la sua particolarità e unicità.