Come ogni città che ha una storia così lunga, passata e ricca, Firenze ha davvero un incredibile numero di aneddoti, curiosità, leggende e miti, che hanno comunque un legame con la realtà.
Se chiese e musei ti annoiano alla lunga, in alternativa si può andare alla ricerca di leggende e curiosità poco conosciute ma altrettanto interessanti, molto utili per capire meglio la città: come quella legata a San Miniato a Monte!
Vivendo a Firenze, abbiamo scoperto un sacco di cose interessanti e divertenti passeggiando per i suoi vicoli, quindi siamo stati in grado di esporvi tutte queste curiosità e leggende…ma una alla volta!
San Miniato a Monte
La Statua dei Fratelli Mazzone + altre curiosità
Piazzale Michelangelo è senza dubbio il sito più noto di Firenze per sperimentare panorami mozzafiato, ma ci sono sicuramente altri luoghi per catturare istantanee dello scenario panoramico della città.
Un altro dei migliori spot fotografici di Firenze è la vista da San Miniato al Monte.
San Miniato, chiesa basilicale a tre navate a Firenze completata nel 1062, è considerata uno dei migliori esempi di architettura romanica toscana, prende il nome dal complesso della Basilica romanica dell’XI-XIII secolo e dal suo cimitero monumentale e dalla cripta.
I pannelli di marmo bianco e nero utilizzati per decorare sia l’interno che l’esterno, così come il tetto a capriate in legno dipinto, sono notevoli caratteristiche decorative.
La chiesa fu iniziata dopo il 1018 dal vescovo Hildebrand, e la facciata fu terminata nel 12 ° secolo.
All’interno della chiesa di San Miniato Al Monte, troviamo simboli cristiani mescolati con motivi pagani, e alcuni pensano che un messaggio segreto sia nascosto nella chiesa.
Il pavimento è ricoperto da vari mosaici geometrici in marmo e figure dei Segni dello Zodiaco che alcuni pensano rappresentino i dodici Apostoli. Tuttavia, c’è anche un’altra teoria intrigante che suggerisce cosa c’è davvero dietro lo Zodiaco.
Il bellissimo Zodiaco è originariamente un motivo pagano realizzato da scalpellini sconosciuti guidati da un uomo di nome Ioseph (Giuseppe). Il suo nome può essere trovato sull’iscrizione.
Secondo alcune leggende, questi scalpellini erano membri di una società segreta pagana che erano seguaci di antiche tradizioni mistiche egiziane, ebraiche e greche. Questi membri avevano conoscenze di astronomia e alchimia.
È nascosto all’interno dello Zodiaco un messaggio segreto e antico che questi scalpellini volevano trasmettere? Il messaggio era diretto solo a coloro che erano illuminati e in grado di decodificarlo?
Leggenda del Santo: chi era San miniato?
Si pensa che Miniato fosse un mercante greco o forse un principe armeno che lasciò la sua casa per fare un pellegrinaggio a Roma.
Intorno al 250, arrivò a Firenze e prese vita da eremita, ma divenne vittima delle persecuzioni dell’imperatore Decio (249-251 d.C.) e fu decapitato. La leggenda narra che, dopo la sua decapitazione, raccolse la testa, se la rimise sulle spalle e andò a morire nella grotta sul Monte Alle Croci dove aveva vissuto da eremita; quella grotta è oggi sede dell’oratorio e della chiesa che portano il suo nome.
Il Cimitero di San Miniato a Monte
Vale la pena menzionare (e visitare) è il cimitero, personalmente sono molto affascinato dai cimiteri gotici e dalle cripte, questo mi fa venire i brividi! È davvero molto bello, ma porta con te un amico se sei facilmente impressionabile e sta calando il sole.
È stato progettato nel 1854, vi sono sepolti Carlo Collodi, creatore di Pinocchio, il politico Giovanni Spadolini e lo scultore Libero Andreotti.
I monaci che vivono lì cantano canti gregoriani ai Vespri ogni giorno alle 17:30 in estate e alle 16:30 durante l’inverno. Sito web qui.
Informazioni:
- Telefono: 055-234-2731
- Orari di apertura: da Pasqua ai primi di ottobre tutti i giorni 8-19:30; inverno lun-sab 8-13 e 14:30-18, dom 8-18.
- Via del Monte alle Croci/Viale Galileo Galilei , Firenze, Italia
San Miniato a Monte Firenze e la Statua dei Fratelli Mazzone
Nel cimitero monumentale di San Miniato al Monte, si trova un monumento funebre: due giovani e bei ragazzi sono ritratti a grandezza naturale: lui in uniforme, lei in abito da sposa. Tuttavia, non si tratta di due fidanzati, ma di due fratelli morti poco più che ventenni: lui sotto i bombardamenti della seconda guerra mondiale e lei di tubercolosi poco dopo essersi sposata.
Mario e Maria Grazia Mazzone, questi i loro nomi. La madre, Emma Spulcioni, nel 1947, decise di ricordarli così.
Una volta recuperati i resti di Mario, Emma scelse il Cimitero delle Porte Sante come luogo del riposo eterno dei propri figli. Dal 1947, la splendida cornice di Firenze fa da sfondo ai due giovani, i quali illuminano con la bellezza senza tempo del proprio sorriso l’eterno riposo delle persone sepolte nel Cimitero delle Porte Sante.