Il borgo di Villafranca in Lunigiana si trova in provincia di Massa Carrara, nel fondovalle vicino al fiume Magra. La zona è campestre caratterizzata da boschi di querce, castagneti, roverelle e lecci ai quali si alternano pascoli e coltivazioni di cereali. Il borgo è posizionato lungo il percorso della Via Francigena, dove è possibile vedere resti medievali. Si tratta di una cittadina molto antica con tanto da vedere.
Villafranca in Lunigiana: Storia
Villafranca in Lunigiana è stata fondata nel XI secolo, diventando in breve tempo uno dei più importanti feudi dei Malaspina. Il suo nome deriva dalle esenzioni fiscali di cui godette al momento della fondazione. Nel 1266 divenne feudo indipendente, rimanendo così fino all’arrivo di Napoleone. La sua fama è data anche dal fatto che Dante citò il marchese Corrado il Giovane nel Purgatorio della Divina Commedia e da Boccaccio in novella del Decamerone.
Nel 1863 a Villafranca venne aggiunto il termine “in Lunigiana” per distinguersi dalle moltissime località omonime. La sua posizione era strategica per i collegamenti ferroviari, ma questo provocò la quasi distruzione della chiesa di San Nicolò e del castello durante la seconda guerra mondiale.
Villafranca in Lunigiana: cosa fare e vedere
Villafranca è un borgo pieno di storia e arte con mulini risalenti al quattrocento, musei e castelli. Vi riportiamo le attrazioni più interessanti partendo dalla piazza principale.
Museo Etnografico della Lunigiana
Il Museo Etnografico della Lunigiana, è un edificio che racconta la storia della città fin dagli albori. Il museo è diviso in tredici sezioni che spiegano le attività principali, i cicli produttivi, gli usi e i costumi, attraverso utensili della vita quotidiana. Tra le attività principali da vedere ci sono:
- La sezione dedicata alla coltivazione e la lavorazione della canapa, dalla semina alla realizzazione di tessuti.
- La trasformazione dei prodotti agricoli, l’intreccio per realizzare ceste di vimini.
- La lavorazione del grano e tutte le tecniche utilizzate per la raccolta e la conservazione.
- La lavorazione del latte dalla mungitura alla preparazione di burro, ricotta e formaggio.
- La lavorazione delle castagne, dalla raccolta all’ essicazione con il fuoco e il fumo dei camini.
- L’illustrazione dei sistemi di misura, utilizzati per il commercio nei mercati.
- Lavorazione del legno, della pietra e del ferro.
Nello stesso complesso museale ci sono gli antichi mulini, dove è possibile vedere il funzionamento e il sistema di canalizzazione delle acque.
Altri monumenti storici che vale la pena vedere sono:
- Il castello di Malgrate, è una fortezza medievale distrutta e ristrutturata varie volte.Al suo interno non è rimasto molto da vedere, la maggior parte degli arredi sono andati distrutti. Ha una torre circolare risalente al XII secolo, alta più di venticinque metri, della quale è visitabile il primo piano dove è possibile vedere alcuni affreschi sulle pareti.
- La chiesa di Santa Maria Assunta di Groppofosco, chiamata anche “chiesaccia” si trova nella località di Fornoli ed è stata costruita tra il XII e il XIII secolo. Nel corso dei secoli ha subito molte ristrutturazioni ma oggi è abbandonata e non facile da raggiungere, ma ne vale la pena perchè è un un luogo pieno di storia. Affianco ad essa c’è l’ospitale di Groppofosco, che in passato era un ospedale medievale.
Cosa vedere nei dintorni di Villafranca in Lunigiana
Vicino Villafranca in Lunigiana potrete vedere:
- Il borgo di Filetto ha quattro torri angolari a pianta circolare e due porte monumentali. Ogni anno ad agosto è possibile assistere alla fiera di San Genesio e alla rievocazione storica del Mercato Medievale di Filetto.
- Malgrate è una frazione dove potete visitare un castello medievale in ottime condizioni, e la casa di un famoso cronista del ‘400, Antonio da Faye.
- Virgoletta è uno dei borghi più belli della Lunigiana, dove visitare il castello malaspiniano.
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