Scopri la variante senza glutine del dolce toscano, la schiacciata alla fiorentina
Sapete qual è il dolce tipico di Firenze? A dire la verità ne esistono di diversi, ma uno di questi porta il giglio simbolo della città. Si tratta della schiacciata alla fiorentina, una torta soffice quanto una nuvola, aromatizzata all’arancia. Questo dolce solitamente si preparava nel periodo di carnevale, ma ora la si può trovare tutto l’anno. Ne esistono diverse versioni rivisitate, oggi vediamo la ricetta senza glutine.
*l’immagine in evidenza è presa da itstuscany.com
Schiacciata alla fiorentina ricetta senza glutine
Nella versione senza glutine solitamente si utilizza lo yogurt al posto del latte della ricetta classica, perché ha una resa migliore con le farine senza glutine. Fatta questa premessa passiamo alla ricetta vera e propria.
Ingredienti ( per una torta da 12 porzioni )
- 280 grammi di farina per dolci senza glutine
- 3 uova
- 50 grammi di olio di semi
- 180 grammi di zucchero
- 100 grammi di yogurt bianco
- 1 bustina di vanillina
- 1 bustina di lievito per dolci
- un pizzico di sale
- 1 arancia ( useremo sia succo che scorza )
- mezzo limone ( useremo sia succo che scorza )
- cacao amaro q.b. per decorare
- zucchero a velo q.b.
Procedimento
Prendete una ciotola, per far montare le uova con lo zucchero e un pizzico di sale. Una volta ottenuto un composto spumoso procedete aggiungendo succo e scorza di arancia e limone e la bustina di vanillina ( oppure estratto di vaniglia ). Continuando a sbattere incorporate l’olio e successivamente lo yogurt. Infine setacciate la farina e amalgamatela con il composto.
La vostra torta è pronta per essere infornata. Versate quindi l’impasto in una teglia da 25 x 30 ricoperta con carta forno. Infornate a 175 gradi per 25 minuti e poi fate la prova con uno stuzzicadenti o stecchino per verificare la cottura.
Mentre il dolce cuoce dovete preparare un cartoncino con il ritaglio di un giglio che vi servirà per il decoro. Trovate le istruzioni per realizzarlo qui.
Una volta tolta dal forno e lasciata raffreddare la vostra schiacciata alla fiorentina è pronta per essere decorata. Via libera allo zucchero a velo in abbondanza e poi appoggiate lo stencil di carta che avete preparato in precedenza per disegnare il giglio con il cacao. Ricordate che il dolce di Firenze per uscire bene deve essere estremamente soffice, ma non più alta di 3 cm.
Potete conservare la torta per qualche giorno. Un consiglio per mantenerla soffice è di tenerla chiusa bene, che sia sotto a una campana, in un contenitore o in un porta torte.
Ricordatevi infine che la caratteristica della schiacciata alla fiorentina è quella di essere un dolce semplice, quasi al pari della torta paradiso ed è proprio questo che la rende speciale. Sempre di più con il passare del tempo si tende però a sperimentare e quindi se volete osare potete fare una farcitura alla crema o alla panna o accompagnarla a lato.
Schiacciata alla fiorentina, storia e origine del nome
Questo dolce ha anche una storia molto particolare. Si pensa che fosse l’ultimo pasto servito ai carcerati prima che venissero giustiziati. A preparalo erano le monache di clausura, che cuocevano la torta nelle teglie rettangolari, che erano appunto solitamente quelle destinate ai pasti di chi era rinchiuso in prigione. La tradizione legata al carnevale si ritrova invece in una citazione di Artusi, che parla di stiacciata coi siccioli”. Questo indicava infatti il grasso animale, più precisamente di maiale, con cui veniva fatta la schiacciata, che per questo motivo si mangiava solo in occasione del Martedì Grasso.
Sei ancora in cerca di ispirazione? Scopri i cibi tipi di Firenze in questo articolo.