La Biblioteca Medicea Laurenziana si trova a Firenze nella Basilica di San Lorenzo , si tratta di una biblioteca pubblica costruita da Michelangelo nel XVI secolo, durante il mandato di Papa Clemente VII della famiglia Medici. All’ interno ci sono più di 11.000 manoscritti e 4.500 libri per far sapere a tutti che i Medici non erano più mercanti, ma appartenevano all’ alta società degli ecclesiastici. Tra i vari documenti troviamo, la più antica copia della Bibbia latina Vulgata.
La Biblioteca Medicea Laurenziana: Storia
Nel 1519 il cardinale Giulio de Medici espresse il desiderio di costruire una Biblioteca Laurenziana . Quando , poi, nel 1523, divenne Papa Clemente VII, affidò a Michelangelo il progetto. La sua idea era quella di realizzare la biblioteca divisa in due piccole stanze vicino ad una cappella. I lavori iniziarono nel 1525, ma Michelangelo dovette lasciare Firenze nel 1534 a causa della morte del padre e contemporaneamente morì anche Clemente VII. Michelangelo continuò ad inviare istruzioni e progetti da Roma, attraverso artisti fiorentini come Bartolomeo Ammannati, Niccolò Tribolo e Giorgio Vasari. Michelangelo inviò il progetto della scala in creta, che venne realizzata in pietra per volere di Cosimo I di Toscana. Nel 1571 la costruzione venne completata e aperta al pubblico.
Lorenzo il Magnifico ampliò la collezione di manoscritti e per questo motivo la biblioteca prese il nome di Biblioteca Laurenziana.
Nella Biblioteca Laurenziana è possibile vedere zone costruite da Michelangelo ed altre costruite da artisti fiorentini, seguendo le sue istruzioni. La Biblioteca è una delle più importanti opere di Michelangelo, sia per l’ architettura che per gli interni finemente decorati, arrivati fino a noi quasi intatti.
Il progetto iniziale era così grande che avrebbe comportato la distruzione della piazza e del convento, ma vennero ridimensionati da Clemente VII. In quest’ opera Michelangelo per la prima volta si dedicò alla decorazione interna.
I lavori partirono molto spediti per poi rallentarsi nel 1526, per mancanza di fondi. Quando Michelangelo dovette lasciare Firenze i lavori vennero affidati a Cosimo I e proseguirono lentamente fino al 1571 quando fu inaugurata.
Gli spazi della Biblioteca Medicea Laurenziana
La Biblioteca è composta principalmente da:
- Vestibolo, una zona quadrata di 10,5 metri di larghezza e 14,6 metri di altezza interamente occupata dalla scala. La luce entra attraverso delle alte finestre incorniciate in pietra serena, in modo da illuminare la stanza dall’ alto.
- Scala, realizzata in in pietra serena e non in legno come nel progetto iniziale è composta da gradini centrali ellittici e da due entrate con gradini quadrati.
- Sala di lettura, è una stanza molto grande con panche di legno e un alto soffitto.
- Soffitto, realizzati in legno di tiglio con delfini,teschi di stambecco e ovali.
- Vetrate
I manoscritti della Biblioteca
I vari manoscritti, papiri, edizioni stampa specializzate, cinquecentine, ostraka e incunaboli sono divisi in:
- Plutei che comprendono 3000 manoscritti
- Medicei Palatini
- Raccolte private ed ecclesiastiche
- Orientali
- Conventi Soppressi, manoscritti provenienti dai conventi banditi e soppressi
- San Marco con all’ interno manoscritti provenienti dalla raccolta di Niccolò Niccoli
- Alfieri formata da 39 manoscritti e 15 opere a stampa di Vittorio Alfieri
- D’Elci comprende 1.213 edizioni principi di autori greci e latini
- Ashburnham comprende 2000 manoscritti di Guglielmo Libri
- Alfieri di sostegno
- Papiri
Orari e accesso
La sala studio della Biblioteca Medicea Laurenziana è aperta lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 8.15 alle ore 13.45 e il mertedì e il giovedì dalle ore 8.15 alle ore 17.15.
Per accedere alla sala studio è obbligatorio prenotare, per un massimo di 12 persone, al numero 055-2937911.Si può accedere solo se si soddisfano determinati requisiti riportati sul sito ufficiale.
La Biblioteca è aperta al pubblico solo in occasione di esposizioni bibliografiche al costo di 3.00 euro.
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