Scopriamo la storia della Romagna Toscana, nota anche come Romagna fiorentina: una regione storica, il cui nome è un omaggio proprio al versante di cui era composta, ovvero l’Appennino tosco-romagnolo. Questo luogo è uno scrigno di tesori: è la natura incontaminata a dominare i paesaggi, così come la gentilezza delle persone, e ancora il cibo, in un mix di cucina tosco-romagnola da non perdere.
Cos’è la Romagna Toscana?
Dal punto di vista geografico, linguistico e culturale, la Romagna Toscana era riconducibile alla Romagna stessa: tuttavia, era governata da Firenze a partire dalla fine del ‘400.
Diversi i comuni inclusi nella Romagna Toscana, come per esempio Bagno di Romagna, Fiorenzuola, Rocca San Casciano. Dei 16 comuni, 13 oggi fanno parte della provincia di Forlì-Cesena e i restanti 3 appartengono attualmente alla Toscana. Tutt’oggi, però, è possibile scoprire quegli itinerari, quei luoghi, in un viaggio da fare almeno una volta nella vita.
La storia di questa regione d’Italia è affascinante: non è mai stata autonoma amministrativamente, e a rappresentarla sono sempre stati i confini, sia dal punto di vista economico che per la politica. Chiaramente, il mix di influenze c’è stato: il territorio tra la Romagna e la Toscana è sempre stato prevalentemente dedito all’economia agricola e – solo in parte – all’allevamento.
I vecchi poderi, purtroppo, sono stati abbandonati dopo il secondo Dopoguerra: molti contadini si sono diretti verso le grandi città in cerca di fortuna, soprattutto a seguito della meccanizzazione dei mezzi produttivi agricoli.
Dove soggiornare tra la Romagna e la Toscana
Prima di intraprendere il viaggio tra la Romagna e la Toscana, vogliamo suggerire dei luoghi comodi dove fermarsi per esplorare al meglio i posti. Chi parte dalla Romagna può sicuramente soggiornare in hotel all inclusive a Cattolica: un modo semplice per raggiungere i principali borghi nelle vicinanze e anche per non doversi preoccupare del pranzo o della cena, prendendosi così tutto il tempo per stupirsi di questi paesaggi pittoreschi.
I percorsi della Romagna Toscana: itinerari unici al mondo
No, questa regione d’Italia oggi “non esiste” più, ma ciò non significa che non si possano visitare i suoi luoghi. Tutt’altro. Ci sono degli itinerari da scoprire, proprio sul cammino della Romagna Toscana: borghi autentici, piccoli gioielli che vanno visitati lentamente. Un tipo di turismo che fin troppo spesso oggi dimentichiamo.
Tredozio
Si trova nella provincia di Forlì-Cesena, ed è uno dei borghi dell’Emilia-Romagna. Oltre alla grande presenza di edifici sacri, tra cui la Chiesa Madre di San Valentino e la Chiesa della Beata Vergine delle Grazie, troviamo anche Pieve di San Michele Arcangelo o ancora la Chiesa di Sant’Andrea in Pereta.
Per chi vuole prendersi del tempo per visitare il territorio circostante, è possibile esplorare i suoi ruderi, il Lago di Ponte, o ancora il famoso Vulcano di Monte Busca. A Tredozio suggeriamo di non perdere la Sagra del Bartolaccio, ovvero un tortello di patate bollite con pancetta di maiale, grana e pecorino su piastra.
Modigliana
In cerca di un borgo autentico? Modigliana è circondata dalle colline dell’Appennino Tosco-Romagnolo. Un vero e proprio centro agricolo e industriale, noto soprattutto per la produzione delle ceramiche.
La cittadina è assolutamente immersa nel verde, oltre che dai corsi d’acqua, ed è possibile camminare per le sue strade lasciandosi affascinare dai palazzi monumentali, o dalla Rocca dei conti Guidi, che risale tra il XII e il XIII secolo.
Portico di Romagna
Questo è proprio il tipico borgo incastonato nella Romagna “Toscana”, ed è una terra di mezzo. Tra le vie del borgo del Portico è impossibile non innamorarsi della sua bellezza antica. È un posto “fermo” nel tempo, e attraversare il ponte di pietra della Maestà è un’emozione. Le pietre sono ancora quelle originali. Portico, oltretutto, non è solo una meta suggerita per compiere il Cammino di San Francesco, ma anche nota per esplorare i luoghi di Dante Alighieri e Beatrice.
Fiorenzuola
Oggi questo comune fa parte della città di Firenze, ma è stato un centro nevralgico della Romagna Toscana. Un borgo a dir poco pittoresco, che si trova in Alto Mugello e che è conosciuto per essere la piccola Firenze della montagna.
Quello che colpisce sono già i suoi paesaggi: si trova sul versante adriatico dell’Appennino tosco-romagnolo ed è bagnato dal fiume Santerno. Da non perdere assolutamente le sue cave di pietra serena, che erano amatissime persino dal Brunelleschi. Devastata dalla guerra, Fiorenzuola è stata ricostruita e ha mantenuto molto del suo fascino storico.