Nella città di Arezzo in Piazza San Francesco sorge la Basilica di San Francesco, un famoso monumento di culto che dietro la sua facciata incompleta si trova un ciclo di affreschi chiamato le Storie della Vera Croce, realizzati da Piero della Francesca nella cappella maggiore. Scopriamo tutti i meravigliosi tesori che custodisce questa chiesa medievale.
La Basilica di San Francesco Arezzo: Storia
I Bacci, una ricca famiglia di Arezzo, nel 1447, commissionò la decorazione della cappella al pittore fiorentino Bicci di Lorenzo. L’ anziano pittore realizzò che realizzò il Giudizio universale sull’ ingresso, gli Evangelisti dipinti sulla volta e due Dottori della Chiesa. Quando Bicci morì, nel 1452, , il lavoro fu ultimato da Piero della Francesca che si concentrò sul tema “la Storia della Croce“, ispirato dalla Leggenda Aurea di Jacopo da Varagine, sulla quale si basano molte altre opere di artisti italiani dal novecento in poi.
Gli affreschi dipinti da Piero della Francesca seguirono quest’ ordine:
- Il 1452 dipinse gli Adamiti, l’Esaltazione della Croce, i due Profeti e due Dottori della Chiesa.
- Il 1455 fino al 1456, fu il turno dell’Incontro fra Salomone e la regina di Saba, il Trasporto del Sacro Legno e la Tortura dell’ebreo e il Ritrovamento e verifica della Vera Croce.
- Le ultime scene, furono realizzate dal 1457 al 1458 circa e sono la Battaglia di Eraclio e Cosro, la Vittoria di Costantino su Massenzio e il Sogno di Costantino e l’Annunciazione.
La Basilica di San Francesco e i suoi affreschi
Gli affreschi furono iniziati il 1452 e finiti il 1458, si trovano sulle pareti laterali e sul fondo disposte su tre livelli, senza intelaiature architettoniche. Le storie della Vera Croce sono prese dai racconti del libro di Genesi fino al 628, quando il Crocifisso, venne riportato a Gerusalemme, dopo essere stato rubato. Le Storie sono ispirate dai racconti della Bibbia e la Legenda Aurea di Jacopo da Varazze, scritta dal vescovo tra il 1224 e il 1250. Si tratta di una raccolta sulla vita dei santi molto famosa nel Medioevo e nel Rinascimento .
Piero della Francesca si ispirò agli affreschi di Cenni di Francesco a Volterra e a quelli di Agnolo Gaddi nel coro di Santa Croce che si trova a Firenze. La scelta della croce come soggetto era avvenuta per il significato attribuito ad essa dai francescani e dal fatto che nel periodo di massimo splendore della sua vita religiosa Francesco d’ Assisi vide Gesù Cristo sulla croce che lo premiò con delle stimmate e questo successe per la prima volta nella storia del cristianesimo.
Piero della Francesca non si attenne ai modelli precedenti, sia per quanto riguarda la scelta delle storie che a livello illustrativo. Infatti le storie non seguono un andamento cronologico, ma un criterio estetico e formale in grado di creare simmetria. Per esempio si mischiano scene del Nuovo e del Vecchio Testamento. Inoltre in alto è rappresentata una scena all’ aperto, mentre nel mezzo si trovano due scene della vita a corte e in basso, due battaglie.
Biglietti e Orari
La Basilica è aperta dal lunedì al sabato dalle ore 9.00 alle ore 19.00 mentre la domenica dalle ore 13.00 alle ore 18.00.
Il costo del biglietto è 9.00 euro intero e 5.00 ridotto.
Per acquistare i biglietti visitate il sito museiarezzo.it.
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