Grosseto è il capoluogo della Maremma: la zona intorno a Grosseto abbonda di monumenti storici e artistici come l’area archeologica di Roselle. Questa è una delle principali dodici poleis etrusche ed è spiegata chiaramente con pannelli scritti in quattro lingue.
Era famosa per il suo commercio e la terracotta prodotta nelle sue botteghe. È un raro esempio rimasto di fortificazione etrusca.
La piccola città di Montepescali, arroccata sulla cima di una collina e circondata da mura medievali, è nota per i suoi edifici del 14 ° secolo e la vista mozzafiato.
Batignano con le sue mura e il suo mastio e la pittoresca città di Istia d’Ombrone sono entrambi interessanti.
Marina di Grosseto è una moderna località balneare che si trova lungo un’ampia spiaggia sostenuta da una magnifica pineta. Alberese è la patria dei Butteri e del Parco Regionale della Maremma.
La macchia mediterranea e gli animali che vivono in completa libertà, si mescolano con i resti di villaggi preistorici, città etrusche e medievali (tra cui l’interessantissima Abbazia di San Rabano). Si fondono così perfettamente che spesso è difficile dire quale opera d’arte sia stata creata dalla natura e quale dall’uomo.
Grosseto cosa vedere nei dintorni
- Costa grossetana: un’escursione eccezionale da Follonica è Punta Ala
Moderno e attrezzato borgo residenziale con un razionale porto turistico, Punta Ala sorge su un promontorio circondato dal mare in una posizione meravigliosa.
Per i suoi impianti sportivi, le sue eleganti ville e hotel, costruiti nel rispetto della natura, è il centro turistico più “alla moda” della Maremma.
Talamone sorge su un piccolo promontorio, dominato da un’antica fortezza senese, all’estremo sud dei Monti dell’Uccellina.
È un posto pulito e carino, una città di pescatori, in gran parte ricostruita dopo i danni causati dalla seconda guerra mondiale.
- Castiglione della Pescaia
Castiglione della Pescaia è un noto centro balneare sulla costa grossetana. Da non perdere qui: Punta Ala è un moderno e caratteristico villaggio residenziale e una popolare destinazione turistica; Scarlino, l’importanza della città murata di Scarlino e del suo castello è chiara; Gavorrano, adagiata su una collina dalla forma liscia che si dirige verso il litorale di Follonica, si trova in provincia di Grosseto ed è stata un importante centro minerario.
- Scansano e il Castello di Montorgiali
Le prime notizie sul castello e sulla corte di Montorgiali sono in una Bolla di Clemente III del 1188 indirizzata al Vescovo di Grosseto.
Il castello, di possente aspetto per la sua struttura, fu costruito sulla sommità di un poggio e presenta ancora oggi importanti finestre ad arco e mensole di piombatoi che oggi sono scomparse.
Il castello e il borgo subirono gli alti e bassi derivanti dalle ostilità tra gli Aldobrandeschi del ramo di Santa Fiora e la Repubblica di Siena.
I conti di Montorgiali, dapprima vassalli degli Aldobrandeschi, nel 1224 si schierarono con Siena e sostennero costose guerre che li costrinsero, ad affrontare le spese, a cedere i diritti di alcune proprietà tra cui Castiglioncello e il suo relativo distretto.
Nel 1378 Montorgiali fu venduta alla Repubblica di Siena.
Il Castello di Montorgiali, trasformato in residenza, è oggi proprietà privata.
Grosseto cosa vedere: Borghi da visitare
Sorano
Sicuramente da vedere la Fortezza Orsini e il vecchio borgo stesso, dove un labirinto di vicoli e scalinate che salgono e scendono in stradine tortuose, conferiscono al borgo una sensazione medievale unica.
Rilassarsi alle Terme Pubbliche dei Bagni San Filippo
Ci troviamo a meno di 10 chilometri da Abbadia San Salvatore, in queste terme naturali a cielo aperto, alimentate da acque iper-termali alla temperatura di 48°, che posseggono proprietà analgesiche, antinfiammatorie e miorilassanti sulle articolazioni, oltre che fluidificanti sulle mucose.
Qui si può gratuitamente usufruire, presso la Cascata della Balena Bianca, di bagni termali liberi nel fiume o anche in piccole vasche calcaree costruite artificialmente e poi cementificate dallo stesso scorrere dell’acqua.
Spettacolare la formazione della stupefacente “Balena Bianca”, l’enorme formazione calcarea che si è formata a partire dagli anni ‘60 del Novecento, quando le acque di scarico dello stabilimento, ricche di calcio, un tempo rilasciate più a valle, vennero indirizzate nell’ attuale posizione. Il suo nome deriva dalla sua massiccia conformazione che la fa assomigliare al minaccioso cetaceo Moby Dick narrato da Melville nel suo romanzo.
Santa Fiora in Maremma
Per la “rubrica” ‘Grosseto cosa vedere‘, non fatevi scappare il paese di Santa Fiora, un gioiellino, non a caso si trova nella lista dei Borghi più belli d’Italia. Siamo in provincia di Grosseto e questa rara bellezza nella Maremma toscana, trasformandosi in un’importante meta per tutti i turisti e non solo che vogliono immergersi in un clima antico in questa zona toscana.
Il centro storico di Santa Fiora è infatti un ritorno al medioevo con le sue strette viuzze e vicoli che rendono ancora più suggestivo e bello scoprire questo minuscolo angolo di paradiso.
Il terziere di Castello è dove si potranno ammirare i resti delle fortificazioni aldobrandesche.
Arrivando in piazza Garibaldi nel centro di Santa Fiora, si affaccia un panorama sul paesaggio intorno che è spettacolare: qui inoltre la torre dell’Orologio e il Palazzo dei conti Sforza Cesarini, completano la cronice, quest’ultimo è sede del Comune.
All’interno poi troverai il museo delle miniere di mercurio del Monte Amiata, infatti i minatori furono l’anima di questo borgo e in generale della zona dell’Amiata.
Tra le altre cose da non perdere a Santa Fiora c’è la pieve delle Sante Flora e Lucilla, la più importante chiesa del paese.
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